Cos’è la carità
Un cuore che vede – Un cuore che ascolta – Un cuore che dona e si dona
L’essenziale della vita cristiana non è di dire e nemmeno di confessare Cristo a parole, ma praticare l’amore concreto per i poveri, gli stranieri e gli oppressi. Questa è la volontà di Dio. Su questo saremo giudicati.
Nessuna comunità che voglia dirsi ed essere cristiana è al riparo dal giudizio: anch’essa verrà giudicata in base all’accoglienza che avrà concretamente mostrato verso i poveri, i trascurati e i più deboli.
La Caritas ha il suo riferimento concreto nella comunità cristiana radicata sul territorio, cioè la Comunità Pastorale.
La dimensione caritativa, infatti, è una caratteristica qualificante la vita della comunità: senza carità non vi può essere autentica vita cristiana. La carità vissuta diventa il segno caratterizzante la comunità dei credenti.
Certamente la carità testimoniata richiede il coraggio di fare scelte coerenti, ma anche di qualificare il percorso che si è sollecitati a compiere. La carità non è solo del cuore, ma deve essere anche “intelligente”.

Nelle due Caritas della Comunità Pastorale S. Gregorio Magno operano 24 volontari e vengono assistiti 141 nuclei familiari pari a 422 persone, 60% sono stranieri e 40% italiani.

 

COME VENGONO AIUTATE TUTTE QUESTE PERSONE?

  1. il Centro di Ascolto, dove attraverso il metodo (accogliere – ascoltare – osservare – discernere) si prendono in considerazione le persone che si trovano in difficoltà con bisogni e problematiche che non sanno come risolvere autonomamente e si progettano azioni prioritarie nella quotidianità e nell’emergenza
  2. il Centro di distribuzione (Viveri, abbigliamento, materiale scolastico, giocattoli,).
 
Anche in piena pandemia gli operatori della Caritas non si sono mai fermati e hanno aiutato circa 190 nuclei familiari supportati dalla Protezione Civile per la consegna a domicilio delle borse viveri. Ogni settimana venivano distribuiti circa 10 quintali di viveri e beni di prima necessità. Oggi con il rallentamento dell’emergenza Covid 19, le famiglie che necessitano del nostro aiuto sono leggermente diminuite ma restano pur sempre sopra la norma.
Se non ami il povero che è vicino a te come puoi amare Dio che non vedi? A farci grandi non è tanto il pane che si riceve ma il pane che si dona. Aiutare il prossimo in difficoltà ci aiuta senz’altro a sentirsi meglio.

Alfeo Gonano
Presidente Caritas SS Stefano e Lorenzo