Le disposizioni della Chiesa circa il ministero straordinario della Comunione Eucaristica sono contenute nell’Istruzione “Immensae Caritatis” del 29 gennaio 1973.
Il servizio di amministrare la santa Comunione affidato ai laici è apparso ad alcuni all’inizio come una novità senza precedenti. In realtà già nel secondo secolo Giustino descrive come era celebrata e vissuta l’Eucaristia domenicale e dice… “ quindi si fa la distribuzione a ciascuno degli elementi consacrati se ne manda, per mezzo dei diaconi , anche ai non presenti”


Chi sono i ministri straordinari della Comunione Eucaristica?
Sono battezzati laici adulti, uomini e donne, scelti dal parroco e formati partecipando ad un corso specifico presso la scuola diocesana per operatori pastorali ai quali è affidato in maniera straordinaria (cioè solo quando si presenti una reale necessità, dovuta alla carenza di presbiteri o altri ministri ordinati) il servizio liturgico della distribuzione della comunione eucaristica. Il mandato dura cinque anni ed è rinnovabile.


Cosa fanno?
Aiutano il sacerdote nella distribuzione dell’Eucaristia durante la messa, in caso di assemblee particolarmente numerose oppure di impossibilità del presbitero che presiede, per malattia o difficoltà di deambulazione;
Portano la stessa ai malati ed agli infermi impossibilitati abitualmente a spostarsi. “La Comunione ai malati a partire dalla Messa domenicale è una espressione di coscienza da parte della comunità che anche i fratelli involontariamente assenti sono incorporati a Cristo e una profonda solidarietà li unisce alla Chiesa che celebra l’Eucaristia.”


Quale stile nell’accostare gli infermi?
Dovrebbero seguire tre linee : conoscere, consolare ed evangelizzare. Conoscere la realtà e le problematiche della persona visitata; (la malattia è una delle situazioni maggiormente frustranti della vita; la sofferenza porta il paziente ad una esclusiva attenzione a sé, allontanando i rapporti con gli altri). Consolare : si tratta di contribuire a creare, per quanto possibile, un clima di fiducia e di speranza pur nelle difficoltà e porre una vera attenzione a due aspetti dell’angoscia del malato : il senso dell’inutilità ed il lamento della colpa . Infine evangelizzare cioè riuscire a portare nel modo più semplice parole di fede e far riflettere sul senso cristiano della sofferenza.


Ecco gli attuali componenti di questo ministero nella nostra Comunità Pastorale:


SANTI STEFANO E LORENZO

  • Gedi Anna Maria 
  • Rota Daniela  
  • Bianchi Lorella 
  • Silanos Andrea 
  • Lembo Giovanna 

SAN GIOVANNI BOSCO
  • Reginato Franco
  • Azzimonti Renata 

SAN GIUSEPPE

  • Villano Annamaria 

COMUNITA’
  • Suor Lilia
  • Suor Ana Laura
  • Suor Rosalba