San Giovanni Bosco

La parrocchia di San Giovanni Bosco fu istituita con decreto dell’arcivescovo Giovanni Colombo del 12 luglio 1968, con territorio smembrato dalla parrocchia di Santi Stefano e Lorenzo in Olgiate Olona (decreto 12 luglio 1968) Nei decreti della visita pastorale ad Olgiate del 1963 il Cardinal Montini scrive: “Voglia il parroco intendersi con il nostro Ufficio Amministrativo e seguirne le istruzioni dando alle frazioni Gerbone e Garotola, più lontane dalla Parrocchia e più bisognose di assistenza, preferenziale attenzione”. Due anni dopo, nel 1965, il parroco don Aldo Zecchin giunge alla decisione di costruire una chiesa sulla strada Olgiate- Busto, dando così una risposta ai bisogni spirituali di una popolazione cresciuta soprattutto con i fenomeni migratori del secondo dopoguerra. Nello Stato della Parrocchia di Olgiate Olona, redatto nel 1791 e citato da Eugenio Cazzani nel libro “Olgiate Olona e la sua pieve”, si legge: “Vi è un cassina nello passato anno 1790 abitata da un pigionante. Essa dicesi Zerbone”. La piccola frazione sviluppatasi intorno a quella cascina, che prende il nome dal terreno circostante nei secoli passati incolto, all’inizio del Novecento ha una settantina di abitanti. 

La crescita demografica, induce don Zecchin a prevedere, accanto alla chiesa, l’asilo infantile con l’abitazione delle suore ed aule in cui si possano riunire le organizzazioni cattoliche. Nella primavera del 1967 il tempio progettato dall’architetto Arialdo Latocca è pronto e il 1° maggio il cardinale Giovanni Colombo può impartire una solenne benedizione. Nel 1968 con un decreto cardinalizio la chiesa del Gerbone diventa parrocchia e don Paolo Giavini ne è il primo parroco, mentre all’asilo vengono assegnate le suore della Carità di S.Giovanna Antida Thouret.

L’anno dopo sopra il tabernacolo viene posto il Crocifisso in porcellana opera del ceramista olgiatese Muzio Merelli. L’organo proviene dalla parrocchiale di Solbiate Olona.

Con il passare degli anni il complesso parrocchiale si arricchisce con una nuova scuola materna, con il “Centro Familiare Gerbone”, con campi per la pratica di vari sport e con la Sagra del Gerbone”, proponendosi come centro della vita religiosa e sociale del rione.